Il post di oggi non è dedicato ad una ricetta ma ad un libro, I bastardi di Pizzofalcone, l'ultimo romanzo di Maurizio De Giovanni, presentato dall'autore in una manifestazione, nell'ambito di "Salerno Letteratura", svoltasi nella splendida cornice del Tempio di Pomona nel centro storico di Salerno.
Il libro, a pochi giorni dalla sua pubblicazione, è già ai primi posti delle classifiche di vendita
Ecco la trama, presa da qui:
Ecco la trama, presa da qui:
Non hanno neanche il tempo di fare conoscenza, i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone. Mandati a sostituire altri poliziotti colpevoli di un grave reato, devono subito affrontare un delicato caso di omicidio nell'alta società. Le indagini vengono affidate all'uomo di punta della squadra, l'ispettore Giuseppe Lojacono, siciliano con un passato chiacchierato ma reduce dal successo nella caccia a un misterioso assassino, il Coccodrillo, che per giorni ha precipitato Napoli nel terrore. E mentre Lojacono, assistito dal bizzarro agente scelto Aragona, si sposta tra gli appartamenti sul lungomare e i circoli nautici della città, squassata da una burrasca fuori stagione, i suoi colleghi Romano e Di Nardo cercano di scoprire come mai una giovane, bellissima ragazza non esca mai di casa, e il vecchio Pisanelli insegue la propria ossessione per una serie di suicidi sospetti.
De Giovanni è un autore napoletano diventato famoso per aver scritto un ciclo di romanzi incentrati sulla figura del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta.
Io sono una sua fan e da quando, un paio di anni fa, ho letto la prima storia del tormentato commissario Ricciardi non ne ho più persa una.
Non so a voi, ma a me quando leggo, soprattutto un giallo che mi tiene in tensione, viene sempre voglia di "qualcosa di buono"... ed allora un altro consiglio: una barretta di grano saraceno e mirtilli o un tortino carote e mandorle, prodotti della linea Mangiar sano, sono l'ideale per accompagnare un buon libro!
Io sono una sua fan e da quando, un paio di anni fa, ho letto la prima storia del tormentato commissario Ricciardi non ne ho più persa una.
Non so a voi, ma a me quando leggo, soprattutto un giallo che mi tiene in tensione, viene sempre voglia di "qualcosa di buono"... ed allora un altro consiglio: una barretta di grano saraceno e mirtilli o un tortino carote e mandorle, prodotti della linea Mangiar sano, sono l'ideale per accompagnare un buon libro!
2 commenti:
Hai pienamente ragione, anche a me quando leggo un libro interessante mi viene fame!!!!
Un buon libro è sempre un buon libro, proprio come un bel piatto succulento!!!
Buona continuazione d'estate.
Cri&Anna
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