La ricetta di oggi è quella di un piatto che ho cucinato per la prima volta qualche giorno fa e che mi ha entusiasmato per la sua bontà, tanto da entrare, di buon diritto, nella lista dei miei piatti preferiti.
Non avevo mai usato il semolino, ma in dispensa ce ne era un pacchetto de
il Molino Chiavazza che dovevo consumare, così ho deciso di utilizzarlo per preparare degli gnocchi. Mi sono messa alla ricerca di una ricetta semplice ed, in un mio libro sulla pasta fresca, ho trovato questa che mi è subito piaciuta per l'abbinamento degli gnocchi con le verdure di stagione. E' venuto fuori un piatto veramente goloso che vi consiglio.
Io l'ho preparato in due tempi, nel pomeriggio ho fatto gli gnocchi e li ho disposti nella teglia già imburrata. Mentre l'impasto degli gnocchi si rassodava ho preparato il sughetto. Poi ho messo in frigo ed il giorno dopo, quando sono tornata da scuola, ho solo assemblato il tutto e messo in forno a gratinare.
Chiudo il post con una curiosità. L'Artusi nel suo famoso libro, ve ne ho parlato
qui, inserisce la ricetta degli
gnocchi di semolino fra i piatti che lui chiama
Trasmessi e che definisce come: "
gli entremets dei Francesi; piatti di minor conto, che si servono fra una portata e l'altra". Mi permetto di dissentire col maestro, non è affatto un piatto di poco conto ed io ve lo consiglio come piatto unico, così ne potrete mangiare una porzione più abbondante!
Ingredienti per 3 persone (o per due affamate!):
170 g di semolino per me de
il Molino Chiavazza
680 ml di latte
80 g di pancetta affumicata a dadini
2 tuorli
1 cipolla
1 carota (io non l'ho messa)
1 costa di sedano
1 zucchina
2 pomodori pelati
1/2 bicchiere di vino bianco secco (io
Vinchef)
pecorino grattugiato
1 noce di burro
olio evo per me
Olio Dante
sale e pepe
In un pentolino, portate a ebollizione il latte e salatelo moderatamente. Versatevi a pioggia il semolino e rimestate alla svelta. Abbassate quindi la fiamma e lasciate cuocere dolcemente per qualche minuto sino a che il semolino di addensa. Spento il fuoco, incorporate al semolino la noce di burro ed i tuorli, mescolando il tutto con lena fino a completo assorbimento. Versate il composto in una teglia ed allargatelo ad uno spessore di circa un centimetro; lasciatelo raffreddare. Appena freddo, usando un bicchiere, di 5 cm di diametro, ritagliate dei dischi, gnocchi. Disponeteli in fila, a scalette degradanti, sul fondo di una pirofila imburrata e teneteli in caldo.
Nettate e tagliate a pezzetti la cipolla, la carota, la costa di sedano, la zucchina e l'aglio. Rosolate il tutto in un tagame con l'olio e la pancetta. Fate appassire il soffritto quindi bagnatelo col vino bianco (io Vinchef).
Dopo qualche minuto, unitevi la polpa spezzettata dei pomodori pelati, salate e pepate.
Coprite e fate cuocere dolcemente fino a che le verdure siano tenere ma non sfatte.
Quando la salsa sarà pronta, spandetela sugli gnocchi e spolverate con abbondante pecorino grattugiato.
Passate la teglia in forno preriscaldato a 180° gradi e fate gratinare, basteranno una decina di minuti.
Sfornate e servite molto caldo.
Oggi ho un po' di problemi con il computer, mi scuso con gli amici blogger se non passo a salutarli.
Buona Domenica.