La cucina irpina ha i sapori della mia infanzia trascorsa nella casa dei nonni al paese.
In verità quando ero piccola
la pizza con l'erba (in dialetto
a pizza co' l'ereva) non l'ho mai mangiata perché non mi piacevano le verdure e le ho sempre preferito
la pizza chiena, piena appunto di salame e formaggi più adatti ad un palato di bambina.
Con gli anni, però, ho cominciato ad apprezzare questo grande piatto della cucina irpina che in origine si preparava per Pasqua quando le campagne si riempivano delle erbe spontanee, borraggine, cerfoglio, cardilli (cardi teneri) che sono l'ingrediente indispensabile e tipico della preparazione.
Ora con la surgelazione casalinga queste erbe si possono conservare e si può preparare
la pizza con l'erba in ogni momento dell'anno; personalmente, apprezzo di più mangiarla "fuori tempo", ossia lontano dal periodo pasquale quando ci sono tante specialità da assaggiare e non la si gusta appieno.
Ma perché vi parlo proprio adesso di questa ricetta e la posto "fuori tempo"?
E' presto detto, lo spunto me lo ha dato un evento di EXPO 2015 ( se ne parla
qui) che ha fatto
un viaggio attraverso la storia della gastronomia irpina alla riscoperta delle sei ricette della tradizione popolare che rischiano di sparire dalle tavole irpine e
la pizza con l'erba è una di queste, inoltre l'ho fotografata e mangiata qualche giorno fa a casa di mia cugina.