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Uova in Purgatorio- Ova 'mpriatorio


Oggi un'altro piatto della tradizione campana, un secondo genuino e nutriente che si prepara in poco tempo, soprattutto se si utilizza il "ragù rimasto" dal pranzo della domenica. Questo lo consigliava Eduardo De Filippo  e lo ha riportato la moglie nel libro  Si cucine cumme vogl’i’…La cucina povera di Eduardo De Filippo, una raccolta di ricette di “piatti umili, semplici, economici, quelli della cucina povera, senza pretese, ma ideati con fantasia e pazienza”.



Quando si mangia questo secondo  non si può fare a meno di fare la "scarpetta" col pane, per questo ho scelto di prepararlo con la Polpa Fine di Pomì, una soffice, omogenea polpa di pomodoro fresco, creata per chi ama un sapore delicato e morbido.



Ingredienti:
1 o 2 uova a persona
1 mestolo di passata di pomodoro a persona
olio evo per me Olio Dante
cipolla o aglio (ma vengono bene anche senza)
origano (facoltativo)
sale e pepe

In una padella, che possa contenere comodamente le uova,  fate soffriggere la cipolla a fette e l'aglio intero, poi lo toglierete. Aggiungete la passata di pomodoro, salate e pepate. Fate cuocere per una decina di minuti senza far asciugare troppo; se vi succede, prima di aggiungere le uova, versate una tazzina d'acqua bollente.


Nel sugo in bollore, aprite le uova facendo in modo che non si rompano. Fate cuocere fino a che il bianco non si è rappreso, il rosso deve rimanere morbido. 



Se non vi piace mangiare il bianco dell'uovo "separato" dal rosso provate questa versione

la otterrete mescolando velocemente il rosso e l'albume quando versate l'uovo nel sugo bollente, stando attenti a non mescolare anche il sugo. In questo modo mangerete delle frittatine altrettanto buone.


Una curiosità:
Si chiamano "ova 'mpriatorio" perché le uova bianche in mezzo al rosso del sugo ricordano le pallide anime del purgatorio  che tra le fiamme espiano le loro colpe. 
I napoletani sono molto devoti al culto delle anime del purgatorio e, camminando per le strade del centro storico, non è difficile vedere una di queste edicole dove sono raffigurate le anime dei morti che pregano i Santi affinché le loro pene terminino presto e ci sia l'agognata ascesa in paradiso.






Le foto delle edicole votive sono prese dal web.


15 commenti:

renata ha detto...

Tesoro ma sono golosissime!!!!!e poi grazie mille della spiegazione interessante!!!!!!!Un bacione Laura!!!!!!!!

Unknown ha detto...

un post molto interessante perchè ci hai raccontato da dove viene il nome del piatto; io lo apprezzerei moltissimo in entrambe le versioni che hai proposto. Un bacio

Unknown ha detto...

buonissime le faccio spesso!!!!!

São Ribeiro ha detto...

GOSTO MUITO DE OVOS E ACHEI ESTA RECEITA UMA VERDADEIRA DELICIA.
BJS

Loredana ha detto...

Ciao Laura, ma sai che questo è uno dei pochi modi che mi permette di mangiare le uova?...anzi quasi doveva avanzare apposta un pò di ragù della domenica!!

Inutile dirti che adoro Eduardo De Filippo e dovrò procurarmi quel libro! ;)

Buon fine settimana

loredana

Mammazan ha detto...

Ecco un modo saporito per proporre le uova e poi nel sughetto è possibile pucciare una quintalata di pane!!
E interessante anche il riferimento storico che hai allegato.
Per i biscotti alla lavanda puoi anche usare quella secca che possiedi anche se ha un anno..
In erboristeria ti vendono di sicuro quella dell'anno prima!
Un bacione cara Laura!!

Unknown ha detto...

Me lo faceva la mia nonna!!! bellissimo e buonissimo!!! gnammy gnammy!!

minpepp ha detto...

Ooohhhhh sììììì, come sono buone le uova fatte così!!! Ogni tanto le faccio anch'io, non troppo spesso però perché, come dici tu, chiamano la "scarpetta", e allora bisogna andarci cauti.
Non sapevo comunque che si chiamassero "in purgatorio", e le informazioni che dai sia su Eduardo che sulla devozione partenopea alle anime del purgatorio sono molto interessanti. Personalmente non credo nell'esistenza di inferno purgatorio e paradiso, ma tutto ciò che è folklore e cultura popolare desta sempre la mia curiosità :-)
Buona giornata e buon weekend!

ஃPROVARE PER GUSTAREஃ di ஜиαтαℓια e ριиαஓ ha detto...

le faccio spesso anche io sono invitante...
lia

Alida ha detto...

Sembra molto buono. Non conoscevo questo piatto e vorrei provarlo. Ciao!

gloria cuce' ha detto...

Le faccio spesso così le uova perchè mi piacciono tanto ma non sapevo che si chiamassero in questo modo così originale

Tantocaruccia ha detto...

Caspita, non conoscevo questo piatto della tradizione. E che fantasia i campagni con i nomi! Ti faccio i complimenti:)
buon fine settimana a presto:*

Un'arbanella di basilico ha detto...

Buone buone e visto che anch'io sono una fan di Eduardo dovrò cercare il libro! Buon we a presto

Meris ha detto...

Le uova mi piacciono molto. proverò a fare questa che è golosissima.
Un abbraccio, buona domenica

Elena Zoia ha detto...

Ciao Laura
è proprio il caso di dire che mi hai preso per la gola...
La cucina è l'altra mia passione, un po' per "dovere" e molto per piacere!!!!!!!!
Complimenti per le ricette: fanno venire l'acquolina
Elena